Il rumore influisce sul nostro benessere psico-fisico?
Partiamo da una situazione di assenza totale di rumore per farci un’idea di come l’essere umano può reagire ad una situazione assai improbabile, praticamente impossibile nella “ vita reale”.
Il luogo in assoluto più silenzioso del mondo è una camera anecoica, ossia priva di eco, presso gli Orfield Laboratories (Stati uniti). Misura 3.6×3 metri ed è rivestita su tutti e sei i lati da cunei in vetroresina. Ha doppie pareti di acciaio ed è circondata da una seconda camera anch’essa a doppie pareti di acciaio. Per concludere, come una matriosca, queste due stanze sono in una terza costituita interamente di cemento.
La stanza inoltre è posizionata su un sistema di molle che annulla qualsiasi vibrazione. Vengono assorbiti il 99,9% dei rumori, questo significa che se una normale conversazione misura un volume di circa 60 decibel, all’interno di questo spazio c’è un inquinamento acustico di -9,4 dB.
Per rendere più comprensibile il valore effettivo del rumore percepito vi basti pensare che la soglia udibile dell’essere umano è pari a 0 db e si estende fino ai 10khZ, più o meno 70/80 DB,dopo si passa agli ultrasuoni.
Cosa provoca nell’uomo la totale assenza di rumore?
Steven Orfield , responsabile della struttura racconta dell’esperienza nella stanza e dice “Entro una trentina di secondi inizi a sentire il ronzio delle tue orecchie, dopo venti minuti quello delle tue ginocchia, le ossa che si strofinano una contro l’altra. Dopo mezz’ora il rumore del tuo respiro, del battito cardiaco, il sangue che scorre nelle vene..”
Il Sig. Orfield aggiunge“ alcuni riescono a resistere per qualche secondo, alcuni dopo qualche minuto cominciano a sentirsi male, vertigini ed allucinazioni. Il record di permanenza è di ben 45 minuti dello scrittore George Foy, culture assoluto di luoghi silenziosi e isolati”.
Perché l’uomo subisce queste conseguenze psicofisiche dalla totale assenza di rumori?
L’uomo si orienta anche grazie ai rumori e ai suoni, non a caso l’equilibrio si trova all’interno dell’orecchio. Inevitabilmente, se viene danneggiato, si genera una sensazione di disorientamento e vertigine.
Abbiamo capito, non possiamo eliminare del tutto il rumore…ma perchè influisce sul nostro benessere?
Il rumore è un fattore di stress molto comune nella nostra società , lo viviamo continuamente, in ogni nostra piccola azione quotidiana, ma ne siamo talmente assuefatti che non ci soffermiamo sulla grande rilevanza che questo elemento ha nelle nostre vite.
La psicologia dell’abitare, che coniuga architettura e neuroscienze, si occupa del benessere tra individuo e l’ambiente in cui vive. Rumori e suoni sono indicatori preziosi per percepire un benessere o malessere ambientale.
Quali sono gli effetti più comuni del rumore sul benessere psico-fisico?
I primi segnali, quelli più “leggeri” e trattabili sono deficit dell’attenzione della percezione e concentrazione. Si può arrivare a problematiche come nevrosi, insonnia, allergie, asma, palpitazioni, disturbi cardiocircolatori e diminuzione dell’udito…
Gli effetti sulla salute sono comprovati da test scientifici e riportati in moltissime riviste di rilevanza medica.
A prova di quanto l’inquinamento acustico possa divenire dannoso per la nostra salute, è stato redatto il DPCM 5/12/1997 che determina i requisiti acustici degli edifici.
Come possiamo aumentare il comfort acustico?
- Considerare il comfort acustico già dall’inizio del progetto perché con le giuste accortezze e un corretto studio dello spazio è possibile raggiungere risultati molto soddisfacenti
- Implementare pannelli fonoassorbenti che garantiscano una correzione acustica in modo semplice e rapido
STL è moto attenta al benessere delle persone e proprio per questo ci impegniamo a creare spazi che siano BELLI e INNOVATIVI, mettendo sempre al centro il COMFORT E LA SOSTENIBILITA’.
I pannelli fonoassorbenti che abbiamo scelto per garantire il comfort acustico hanno delle caratteristiche davvero innovative:
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sono composti da materiale a densità variabile, che permette di ottenere un assorbimento selettivo alle diverse frequenze e quindi di ottimizzare l’acustica dell’ambiente nonostante lo spessore molto contenuto dei pannelli fonoassorbenti
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sono stati testati in camera riverberante secondo la norma UNI EN ISO 354 ottenendo la “Classe di Assorbimento Acustico A” in accordo con la norma UNI EN ISO 11654
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l’assenza di cornici rende le superfici dei pannelli completamente fonoassorbenti. Tutta la superficie è da considerarsi utile ai fini della correzione acustica
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hanno ricevuto la certificazione Greenguard Gold, che convalida le loro caratteristiche di bassa emissione ed il loro contributo alla qualità dell’ambiente
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sono realizzati interamente in poliestere, quindi monomaterici e riciclabili al 100%Il materiale fonoassorbente interno dei pannelli è prodotto con materiale riciclato fino al 30%.
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sono composti da materiale inifugo e molto resistente in situazione di temperature estreme
- la superficie continua del pannello è facilmente pulibile con detergenti specifici
La madre della tranquillità è il silenzio, così come il rumore è il regno della confusione. Entrambe le cose servono per apprezzarne gli opposti.”
Otil Farg