La recente chiusura della storica macchina continua F3 della cartiera Giano di Fabriano segna una svolta significativa per l’industria cartaria italiana. Questo evento non solo rappresenta la fine di un’era per la produzione di carta per fotocopie e uffici in Italia, ma ha anche un impatto diretto sui 174 dipendenti, ora in attesa di ricollocazione all’interno del gruppo Fedrigoni.

Il mito della sostenibilità digitale

La transizione verso il digitale è spesso considerata una soluzione più sostenibile rispetto all’uso della carta stampata. Tuttavia, la realtà racconta una storia diversa.

Numerosi studi dimostrano che l’impatto ambientale del digitale è tutt’altro che trascurabile. La produzione di dispositivi elettronici richiede enormi quantità di risorse naturali ed energia. Inoltre, i data center che archiviano e trasmettono dati a livello globale sono tra i principali responsabili delle emissioni di CO₂.

Un dato sorprendente? L’invio di una semplice email da 1 megabyte genera circa 20 grammi di CO₂, pari al consumo energetico di una lampadina accesa per 25 minuti. Questo sottolinea come il digitale, pur offrendo comodità, abbia un impatto ambientale rilevante che spesso viene sottovalutato.

Carta: un modello di sostenibilità

Al contrario, l’industria della carta ha fatto enormi passi avanti verso la sostenibilità. Grazie all’uso di carta riciclata e certificata, il settore ha ridotto significativamente il proprio impatto ambientale. La carta è un materiale rinnovabile e riciclabile, ideale per un modello di economia circolare.

Un esempio concreto di impegno sostenibile è rappresentato dal progetto “Stampi-Pianti”, al quale aderisce l’azienda STL. Questo programma prevede la piantumazione di un albero ogni 8.333 pagine stampate, compensando l’uso della carta e contribuendo alla riforestazione in aree bisognose.

scopri quanti alberi abbiamo già piantato

Perchè scegliere la carta

  • Economia circolare: La carta è un materiale che può essere riciclato e riutilizzato più volte, riducendo gli sprechi.
  • Sostenibilità ambientale: Progetti come “Stampi-Pianti” dimostrano che è possibile compensare l’uso della carta con iniziative di riforestazione.
  • Impatto ambientale ridotto: Rispetto al digitale, la carta può vantare un ciclo di vita più sostenibile quando gestita correttamente.

In conclusione, la chiusura della cartiera di Fabriano rappresenta una perdita significativa per l’industria e la comunità locale. Per questo, è fondamentale riconoscere che l’uso della carta, se gestito in modo sostenibile, può contribuire alla protezione dell’ambiente.

Progetti come “Stampi-Pianti” sono la prova concreta che è possibile bilanciare le esigenze produttive con iniziative sostenibili. Possiamo quindi concludere dicendo che il futuro della carta dipende dalle scelte che faremo oggi: un uso consapevole e sostenibile può trasformarla in un’alleata preziosa per la tutela del pianeta.