Per STL progettare è sentire!
Non può esserci progettazione che genera benessere senza tener conto di tutti e 5 i sensi che l’uomo ha a disposizione: la vista, l’olfatto, il gusto, il tatto e l’udito.
Vi sembrerà forse “esagerato” che per PROGETTARE si debbano mettere in campo tutte le nostre attività sensoriali, ma noi crediamo che sia assolutamente NECESSARIO per creare l’utentica BELLEZZA.
L’uomo vive questa terra, quindi la abita, da quando è “messo al mondo”. Questa convivenza continua genera inevitabilmente un legame, un rapporto biunivoco tra l’uomo, la natura, gli edifici, gli oggetti, e ogni singolo componente dell’AMBIENTE, dal granello di sabbia, al pezzo di parquet, alle ruote di una seduta e potremmo continuare così all’infinito!
Noi siamo l’ambiente in cui viviamo
Il processo di scoperta tra noi e “tutto il resto” inizia in tenera età, anzi forse dal nostro primissimo respiro!
Il primo senso che utilizziamo è l’olfatto, in assoluto il senso primordiale, quello che si sviluppa per primo e che ci accompagna nel viaggio di conoscenza “dell’esterno a noi”.
Da piccini siamo a stretto contatto con la terra, il suolo. Lo tocchiamo per muoverci gattonando e ne scrutiamo ogni più piccola venatura, annusiamo ogni più piccolo odore e ahimè ne assaggiamo ogni più piccolo granello e questo ci aiuta a riconoscere gli elementi ancor prima di collegarli ad una parola e ad un significato.
Paradossalmente con minor conoscenza ed esperienza, da fanciulli ci rendiamo conto maggiormente del legame viscerale con lo spazio che ci circonda e lo colleghiamo inconsciamente, ma giustamente, allo star bene o male.
A tal proposito Maria Montessori in “Dall’Infanzia all’Adolescenza” scrive: “Ogni cosa è strettamente collegata su questo pianeta e ogni particolare diventa interessante per il fatto di essere collegato agli altri. Possiamo paragonare l’insieme ad una tela: ogni particolare è un ricamo, l’insieme forma un tessuto magnifico”.
- Quante volte vi è capitato di sorridere guardando la cuccia del vostro compagno a quattro zampe perché vi faceva tornare alla mente quella volta che buffo e goffo l’ha trascinata con i denti in giro per il salotto facendola in mille pezzi?
- Quante volte toccando un particolare tipo di tessuto siete scoppiati a piangere perché vi faceva pensare al particolare cappotto che indossava una persona cara che non c’è più?
Lo spazio è strettamente intersecato con la nostra vita: genera in noi emozioni, sensazioni, ricordi! La nostra sfera sensoriale parla con gli elementi circostanti, con lo spazio intero in cui viviamo ogni singolo momento della nostra esistenza.
Progettare è un impegno verso l’uomo ma anche verso l’ambiente
Come scrisse Richard J. Neutra, grande architetto dei primi del “900: “progettare significa esercitare un potere grandissimo e delicato, la cui influenza sulle nostre vite è tanto sorprendente quanto sottovalutata. Per questo al di là delle misure della forma, il vero protagonista dell’arte della progettazione è l’uomo”. (tratto da “Progettare per sopravvivere” curato da edizioni di Comunità)
L’uomo è l’inizio, lo sviluppo e il fine di un progetto.
La nostra crescita è legata alla cura dell’ambiente che ci circonda, la nostra salute è legata al miglioramento dell’ambiente che viviamo ogni giorno!
Con assoluta consapevolezza STL identifica la sua PURPOSE AZIENDALE nel creare luoghi belli e sostenibili in cui vivere e lavorare nel benessere grazie al connubio imprescindibile tra prodotti e servizi di Design e Tecnologia, mettendo sempre al centro la PERSONA!
Oggi, ancora più di prima, nel mezzo dell’emergenza Covid-19 che ci obbliga alla distanza fisica, è necessario ripensare agli spazi, organizzare gli ambienti, sia in azienda che a casa. Bisogna garantire sì il giusto distanziamento sociale, ma anche la possibilità di poter comunque cooperare in maniera smart e funzionale e STL lo fa grazie alla contaminazione attenta di prodotti tecnologici come soluzioni visual e Office & printing e la scelta di arredi ergonomici e BELLI.
Ancor più di prima la progettazione deve riconoscere e armonizzare l’uomo con “tutto il resto”! Il nostro BENESSERE è generato dalla nostra capacità di creare luoghi, elementi che siano a misura d’UOMO e che riescano a rispondere o addirittura prevedere bisogni ed esigenze, rispettando la natura e valorizzando la BELLEZZA come valore e non come concetto riduttivo di GUSTO.
“Bisogna progettare con maggiore umanità se si vuole progettare per vivere e per vivere a lungo”
Richard J. Neutra, tratto da “Progettare per sopravvivere” curato da edizioni di Comunità